Perchè amo la Brianza?
Senza dubbio la Brianza rappresenta un'area sicuramente difficile da penetrare, in quanto molti si sono scontrati con una realtà conservatrice e a volte diffidente. Mio nonno, Carlo Ratti, è stato il primo in Italia a piegare e sperimentare il compensato curvato, e nel nostro laboratorio sono passati famosi designer. Carlo De Carli con cui realizzò la sedia per Cassina che vinse il primo compasso d'oro nel '54, Joe Colombo con cui realizzò una famosa poltrona, e tanti altri, che mi hanno fatto vivere una straordinaria aria di vitalità, innovazione e creatività. Inoltre nell'azienda di famiglia eravamo 5 cugini e io mi occupavo di andare nelle aziende a portare gli estratti conti e farmi pagare miriade di cambiali. Passavo da aziende grosse di allora, al piccolo artigiano che faceva fusti per salotti nella sua bottega. Lì ho conosciuto un altro straordinario mondo, quello della laboriosità, della dignità e semplicità della gente che incontravo. Da qui nasce e cresce il mio amore per la Brianza produttiva, e quindi mi sono intestardita insieme ad un gruppo di architetti innovatori nel settore della sostenibilità ambientale ad organizzare degli eventi per promuovere, sensibilizzare e informare operatori e abitanti brianzoli. Abbiamo provato ad organizzare nel 2006 una piccola fiera titolata Habitat Clima, che abbiamo portato avanti per qualche anno, e poi viste le difficoltà di non avere un supporto fieristico abbiamo cominciato ad organizzare tutto l'anno piccoli eventi con questo tema. Come esempi attuali, abbiamo appena concluso un Convegno a Monza (che riproporremo a Merate,Rimini e Genova), La Gestione del Condominio Intelligente, e stiamo organizzando un bellissimo evento a Maggio dal titolo 12 ore per costruire con il legno in Brianza, per promuovere questo tipo di costruzione sostenibile (il programma è ancora in evoluzione).
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